Sviluppo commerciale “fai da te”

Come posso iniziare ad avere un blog?

Come si fa a fare un video?

Come posso scrivere una newsletter efficace?

Queste sono solo alcune delle domande che ci vengono fatte ma tutte hanno un fattore comune…

Il piccolo-micro imprenditore vuole iniziare a fare da solo, vuole mettere in campo una mini strategia, una piccola serie di azioni che nella sua testa potrebbero portare dei risultati.

Questo mi fa molto piacere perché mi fa capire che questo podcast è molto ascoltato e che spesso molte azioni di marketing possono essere improvvisate, messe in campo senza un’adeguata valutazione.

Ma facciamo un passo indietro perché come sai, per fare crescere in modo sostenibile un’azienda, fondamentalmente bisogna fare 3 cose:

  1. Creare una strategia: a tavolino sapere da dove si parte e dove si deve arrivare; 
  2. Bisogna mettere in pratica questa strategia cioè trovare gli strumenti che ti permettano di raggiungere il risultato;
  3. Misurare i risultati. Capire se quello che stiamo facendo sia veramente buono per la nostra azienda, se sta ottenendo i risultati o se ci stiamo andando vicino in modo da correggere la strategia o gli strumenti.

Queste sono le 3 fasi che accomunano tutte le azioni di marketing e nel nostro caso di sviluppo commerciale: creare la strategia – metterla in pratica – misurare i risultati.

Per fare questo occorrono diverse specializzazioni perché una strategia è un processo completo.

Quando una persona ci chiede ad esempio di fare solamente una campagna su Facebook la nostra risposta è no!

Non basta un singolo strumento per arrivare al risultato.

Non vi sto dicendo che le campagne su Facebook non funzionano, anzi se fatte bene funzionano, ti sto solo dicendo che da sole non possono funzionare.

Come non possono funzionare da sole le newsletter o come semplicemente fare un video a settimana non può portare risultati se non c’è una pubblicazione sui social, se non c’è una newsletter, se non ce’è un sito con certi criteri!

Riassumendo per creare una certa strategia bisogna avere diverse competenze.

Ti faccio degli esempi…

Bisogna avere una visione chiara della strategia quindi serve uno stratega, qualcuno che ti aiuti a creare questa strategia di crescita negli anni

Serve poi una competenza di copy, di scrittura. Non di scrittura creativa ma scrittura persuasiva, che convinca i clienti.

Serve una competenza social, conoscere quali sono i social migliori da utilizzare per il tuo caso specifico, come utilizzarli, quando pubblicare, cosa pubblicare e con che frequenza.

Poi una competenza riguardo le newsletter: quando le invio, cosa ci scrivo e qual è l’azione che devo far compiere agli utenti.

Potrebbe servire anche una competenza video. Se devo realizzare un video devo sapere come farlo, come lo inizio e come lo finisco e cosa devo dire all’interno.

Una competenza necessaria è anche quella della pubblicità a pagamento: saper utilizzare Facebook Ads e Google Ads, i due principali attori quando si parla di campagne online.

Altrettanto necessario è avere competenze Web quindi nel momento in cui andrò a costruire una pagina di atterraggio cioè una landing page o un sito o un e-commerce insomma qualsiasi cosa che graficamente vada nel Web, servono delle competenze in questo campo. 

Una persona che vuole fare da sé generalmente non ha tutte queste competenze, non le può avere, nessuno le ha!

Questi sono campi che se presi singolarmente sono molto ampi!

Per ogni tipologia di azione ci sono dei professionisti, persone che si sono specializzate in quel campo e possono quindi dare il meglio. 

Capisco che all’inizio si voglia fare da soli, provare magari per contenere i costi.

Non ho il budget per assumere un’agenzia per mettere in campo ad esempio il metodo AB e quindi provo con le mie conoscenze, con i miei strumenti, con il mio budget qualcosa di più piccolo, qualcosa che mi permette di fare dei test per vedere se quello che dice Alessandro nei podcast funziona.

Oppure potrei essere una persona che non si fida delle agenzie e pensa “se lo faccio io che sono il titolare dell’azienda ci riuscirò comunque!

Potresti anche continuare con questa filosofia e non ci sarebbe nulla di sbagliato perché sinceramente noi da qualche anno facciamo promozione sul fatto che un’azienda debba fare delle azioni internamente.

Ci sono delle azioni, delle conoscenze che chi lavora all’esterno dell’azienda non può avere.

Però dall’altro lato è un rischio gigantesco quello dell’arrangiarsi!

Perché oltre a perdere del tempo utile che potresti investire per parlare con i tuoi clienti, non è il tuo lavoro: tu non puoi avere tutte le conoscenze necessarie per fare delle campagne.

Te ne sarai accorto qualche volta se hai utilizzato i buoni da 75€ che manda Google ogni tanto per fare la pubblicità.

Magari ti sarà capitato di utilizzarlo creando una campagna che dopo 1/2 giorni il budget è terminato senza nessuna richiesta.

Quell’azione può anche essere sostenibile perché i 75€ te li ha regalati Google chi se ne frega, ma nel momento in cui inizi ad investire cifre più importanti e ci dedichi del tempo i problemi sono numerosi.

Intanto il primo è sicuramente che non è il tuo lavoro quindi sposta la tua attenzione dai tuoi clienti a questa azione, ti porta via del tempo, delle occasioni che prima avresti colto al volo.

Il secondo problema è che devi studiare tantissimo, non essendo il tuo lavoro devi iniziare ad acquistare corsi, compri libri, compri workshop, parli con le persone cioè c’è un impegno gigantesco.

Avrai tantissime nozioni da studiare, non tutte saranno corrette perché, come in tutti i settori, anche nel settore della formazione c’è chi sa veramente e chi magari si inventa un corso e quindi potresti aver assorbito anche informazioni sbagliate in parte oppure date da persone che realmente non hanno mai lavorato ma hanno fatto sempre e solo formazione. 

Tra l’altro anche il tempo per assimilare queste informazioni è lunghissimo.

Poco tempo, tante informazioni è uguale a confusione e la confusione è nemica della strategia, della crescita aziendale!

Il disastro in questo caso è che poi entri nel loop della formazione continua.

Vorrai sempre più informazioni, sempre più dettagliate perciò ci dedicherai sempre più tempo e dedicherai sempre meno tempo alla tua azienda, alla tua attività.

Questo è quello che capita a molti imprenditori

Da una parte sono molto volenterosi – io stimo le persone che si mettono sempre in gioco, che vogliono imparare qualcosa di nuovo, che dedicano la loro vita all’azienda – dall’altra però questa formazione non coincide quasi mai con la vera crescita dell’azienda.

Appunto perché il tuo tempo è limitato e devi toglierlo dai tuoi clienti per metterlo in formazione non dando risultato o dando un risultato molto molto limitato.

E quindi tutta questa premessa perché la ho fatta? 

Perché ci ho creato sopra una puntata del podcast? 

Non di certo per abbatterti o dirti che non lo devi fare!

Anzi prova, testa, fai quello che ti senti.

Se credi di avere una buona idea mettila in pratica!

Ho creato questa puntata semplicemente perché qualche giorno fa parlavo di questo con Giancarlo, un nostro nuovo cliente.

Lui è caduto proprio in questo, negli ultimi due anni ha investito in formazioni, ha fatto corsi molto costosi in Italia e si è ritrovato ad avere molte conoscenze ma un fatturato pressoché invariato avendo speso però decine di migliaia di euro tra test, corsi, workshop, consulenze non necessarie.

Parlandone tranquillamente davanti ad un caffè mi chiedeva un consiglio cioè cosa fare allora per poter iniziare, come fare se non si conosce nulla di determinati argomenti, a formarsi e metterli in pratica per poi avere dei risultati.

Purtroppo la risposta è che non è il tuo lavoro!

Il lavoro dell’imprenditore è creare una visione cioè avere un’idea molto dettagliata di dove si vuole arrivare.

Il lavoro dell’imprenditore è far diventare fisico un sogno!

Devo prendere questa idea, questo sogno e calarla nei numeri, darle un peso, farla diventare un qualcosa di matematico.

E’ molto stressante all’inizio questo tipo di ragionamento.

L’imprenditore, quello che ha una visione, deve tracciare una rotta per la propria azienda ma non deve occuparsi di dettagli inutili per lui.

Inutili per lui ma molto importanti per l’azienda per esempio “come la facciamo la newsletter?”

Questo non deve essere compito dell’imprenditore ma ci deve essere un esperto, una persona che si occupa solo di quello e in quel momento interviene per costruire la newsletter perfetta!

Lo stesso vale per il sito Web, il sito non lo fa ovviamente l’imprenditore ma una Web Agency.

Se quest’ultima però non ha informazioni precise, chiare dall’imprenditore allora in quel momento la Web Agency fa come gli pare perché non può conoscere la tua visione imprenditoriale.

Lo stesso vale per i video, per le pubblicità.

Certo che ci sono agenzie che ti fanno pubblicità su Facebook gratis, il problema è che siccome tu in quel momento non hai una visione chiara, le pubblicità vengo fatte a sentimento (come si dice) e poi non hanno il risultato voluto.

Ecco in quel momento nelle tua testa scatta quel pensiero malsano, che non è vero, che il marketing non funziona. 

Siccome ci ho già provato da solo, siccome ho già pagato un ragazzino che mi fa la campagna, siccome ho già pagato mio cugino ma non mi ha portato nulla allora vuol dire che il marketing, e in questo caso lo sviluppo commerciale non funziona, e questo non è vero!

Sarebbe come voler costruirsi la casa da soli senza averlo mai fatto, dover imparare tutto quello che riguarda l’edilizia, gli impianti, i muri, le normative per poi avere una casa che magari sei anche riuscito a costruire che però è un pò traballante e non rispetta tutte le normative e poi lamentarsi che il lavoro non è riuscito.

In questo caso se tu avessi assunto dei professionisti la casa sarebbe stata eretta in maniera perfetta! 

E’ lo stesso concetto che si utilizza nel marketing.

Non è richiesto all’imprenditore che sappia fare tutto perfettamente, l’imprenditore deve conoscere l’importanza degli strumenti ma poi quando c’è da realizzare qualcosa che deve dare un risultato finale, come facciamo con il metodo AB, ci devono essere dei professionisti che conoscono esattamente quella specifica materia.

Il mio consiglio è di entrare subito su questa pagina per scaricare, leggere e studiare tutti i contenuti gratuiti che ho messo a vostra disposizione.

A presto,

ciao!